sabato 29 dicembre 2012

Casa Pangue by Elton+Leniz Architects


La Casa Pangue si affaccia direttamente sull'oceano Pacifico. La distribuzione per vari livelli si ha nella parte centrale della costruzione e si imposta su quattro livelli e tre terrazze, per consentire il più possibile la vista offerta dal paesaggio circostante. 
L'accesso è possibile al piano terra, dove si trovano le aree di parcheggio e una zona di rimessa. Al primo piano si trovano le zone comune, come la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno. Al livello successivo si trova la zona notte ed, infine, è una terrazza realizzata in legno leggero. 
La struttura è realizzata in cemento con rivestimenti in legno. 
Un opera eccezionale, che in qualche modo ricorda Casa Kaufmann di Wright: dove al posto delle pareti in pietra troviamo i rivestimenti in legno. Questi setti murari che si incrociano, l'uso del vetro e lo studio delle porte interne non fanno altro che riportare alla memoria l'opera del maestro statunitense. 

The House Pangue overlooks the Pacific Ocean. The distribution for various levels occurs in the central part of the building and it's made with four levels and three terraces, to allow as much as possible the view from the surrounding landscape.
Access is on the ground floor, where there are parking spaces and a storage area. On the first floor there are common areas such as the kitchen, dining room and living room. At the next level is the sleeping area and, finally, in the top there is a terrace made ​​of light wood. The structure is made of concrete with wood paneling.
An exceptional work, which in some way remembers Wright's Kaufmann House: where in place of the stone walls are wood paneling. These dividing walls that intersect, the use of glass and the study of interior doors do nothing but bring to mind the work of the american master. 

Architects: Elton+Leniz Arquitectos asociados
Site Area: 2.093 sqm
Built Area: 437 sqm
Project Year: 2006-2007
Construction Year: 2008-2009
Materials: Concrete, Brick, Wood
Photographs: Natalia Vial


venerdì 28 dicembre 2012

Best 2012 photos of SSmyL Flickr Group

Luna*--
Maurizio Strippoli
Cassie Von P.
Nevena Popovic
thewhitestdogalive
Nevena Popovic
Serena Biagini
B erta
*mada79
Enrique Moya Ortiz

giovedì 20 dicembre 2012

F/W 2012 Nostalgia by A(LeFRUDE)E



The journey to think back on your past. Try to imagine yourself in a townscape
somewhere familiar

Già dal nome del brand si può capire l'eccentricità dei prodotti proposti. 
A(LeFRUDE)E, infatti, è l'acronimo cervellotico di Adam(LE FRUit DEfendu)Eva. Il brand mostra già una notevole autoironia dalle prime immagini proposte e dalla scelta di questi non proprio giovanili, ma azzeccatissimi, modelli. Che altro dire? Il Giappone sta prepotentemente acquisendo una posizione di rilievo nel panorama mondiale della moda. 

Only from the name of the brand we can understand the eccentricity of the products that they offered.
A(LeFRUDE)E, in fact, means  Adam(Le Fruit Defendu)Eva. The brand is already showing a remarkable irony the by first images and also from the choice of these models, not too much young, but hit the spot. What else to say? Japan is strongly gaining a prominent position on the world of fashion.


mercoledì 19 dicembre 2012

The Christmas list 2012


La mia lista di regali per questo natale potrebbe essere infinita, seppur mi dovrei applicare molto di più. Mi sono limitato a fornirvi dieci idee, un po' per tutte le tasche. Date un'occhiata e via di corsa a comprare.

My list of Christmas gifts could be endless, although I should apply much more. All I did was give you ten ideas, ideal for all budgets. Take a look and ran to buy!

1 - Ecko Star Wars Furry Choco Covered Chewie Reversible Mens Jacket 
2 - Cardboard animal heads
3 - Native Fitzsimmons
4 - Beans campus pack
5 - A Book of Beards
6 - American College Varsity jacket
7 - Whillas and Gunn Backpack
8 - The World's largest gummy bear
9 - Calze Gallo
10 - Scott OTG 10

domenica 9 dicembre 2012

Must have: Il Centrimetro


Si parla di una di quelle idee che nascono dal nulla, quelle idee che sembrano banali, ma hanno in sé tante potenzialità. Chi avrebbe pensato ad braccialetto fatto con un metro da sarta? 
Realizzato in pelle e con una chiusura studiata per evitare lo sgancio accidentale, Il Centimetro è diventato in breve tempo un oggetto cult, al punto che la sua reperibilità è ormai ostica. Subito si sono lanciati due colori in edizione speciale, bianco e azzurro. Finiti in pochi giorni. 
Adesso per le vacanze di natale sono in arrivo due edizioni speciali, maggiormente curate e più sobrie rispetto alla versione standard gialla. Alla portata di tutti. 
Ritengo che sia  uno di quei prodotti che rientra nella categoria del piace da impazzire o per niente, voi cosa ne pensate?

We talk about one of those ideas that come out of nowhere, those ideas that seem trivial, but they have so much potential in their. Who would have thought ti bracelet made like a tape measure?
Made in leather and with a closure designed to prevent the accidental release, Il Centimetro is quickly become a cult object. Its availability results now tricky. Two special edition colors have been launched, blue and white, and they are sold out in a few days.
Now for the Christmas holidays are coming up two special editions, more neat and sober than the standard yellow one.
I think this is one of those products that fall into the category of you love it or hate it. What do you think?



sabato 8 dicembre 2012

Gummy bears chandelier


Solo per veri golosi, un lampadario realizzato interamente con gummy bear. Per fortuna non le vere caramelle, bensì in acrilico, altrimenti la sua esistenza avrebbe i giorni contati. 3000 pezzi realizzati dall'artista Kevin Champeny. Chi avesse da investire 2400$, può trovarlo qui

Only for real sweet tooth, a chandelier made ​​entirely with gummy bears. Fortunately, it's not realized in real candies, but acrylic, otherwise its existence would have its days numbered. 3000 pieces needed for this chandelier made by the artist Kevin Champeny. For those who have to invest $ 2400, it can be found here.

mercoledì 5 dicembre 2012

House M by Monovolume Architects


Architetti: Monovolume Architecture + design 
Location: Meran, Italy 
Area: 360 mq 
Anno: 2012 

La House M è una residenza situata nel comune di Merano. Già così ad una prima occhiata, non ci pare per niente una casa da nord Italia, forse una simile dimora sarebbe più facile vederla sul litorale californiano. 
Il suo concetto creativo nasce dalla contrapposizione di superfici solidi e superfici trasparenti. I forti volumi che contraddistinguono i piani si propendono in avanti rispetto ai fili delle facciate, come ad andare ad abbracciare ciò che circonda l'edificio. L'impianto si adegua al leggero discendere del terreno sui cui è posizionato, sul cui retro la scena è rapita prepotentemente dalla piscina, zona su cui si affaccia anche la maggiore superficie vetrata dell'edificio. 

mercoledì 28 novembre 2012

Winter Morning by Bal Original



Prendere capi a caso, fantasie delle più disparate e ogni genere di tessuto e fonderli insieme. Basterebbero queste poche parole per descrivere la collezione "Winter Morning", F/W 2012 from Bal Original. Forse detto così, però, sembrerebbe di parlare di un prodotto per niente ben riuscito e, invece, il label giapponese ha creato una collezione degna di nota con spunti veramente interessanti. Forse con la presenza eccessiva di pelo, ma alcuni look (ovviamente affidati ad un modello occidentale, non capirò mai questa ossessione dei giapponesi di rifuggire dai propri caratteri connotanti) e, soprattutto, alcuni capispalla sono veramente degni di nota.


venerdì 23 novembre 2012

Cole Haan Waterproof Reflective Edition



La scarpa classica che subisce l'influsso di una sneakers è una delle tendenze del momento, ma solo pochi prodotti ne fuoriescono veramente bene. Non è facile coniugare modi così lontani. Cole Haan ci ha provato con due modelli, la Square Chukke e la Lunar Chukka. La prima, seppur la più classica delle due, risulta notevolmente migliore. Un polacchino in pelle nera lucida con suola azzurra in gomma, veramente eccezionale, sopratutto per il contrasto dei colori azzeccato. La seconda appare un po' più anonima, forse per il colore topo e per pochi spunti di originalità, se non l'interno e i lacci azzurri.
Ma la tradizione incontra la tecnologia in entrambe le soluzioni, grazie all'utilizzo di pelle waterproof e l'utilizzo di una gomma con potere riflettente.
Ma non sembra anche a voi che questi due modelli strizzino l'occhio ad un dei modelli di punta attuali della Nike: le Lunar?


giovedì 22 novembre 2012

Ace Hotel by Timothy Goodman


Quando una parete diventa un semplice foglio bianco da plasmare. Timothy Goodman (designer e illustratore) ha dato vita alla propria creatività per l'Ace Hotel di NYC. Novantanove riquadri per una superficie piena di scoperte. Ogni riquadro contiene un evento, un posto, una prelibatezza che l'autore ama della propria città. Nient'altro che una guida turistica paretale di New York City.
Spero solo che dopo aver visto questo post, non inizierete anche voi ad impiastricciare le vostre pareti. 


domenica 18 novembre 2012

Nest by UID Architects


Una casa che si espande come un nido nella foresta. Questa dimora per una famiglia di sole donne, una madre con due bambine, sorge in zona boschiva e accoglie in sé parte di questa natura. Le intenzioni degli architetti erano quelle di creare un ambiente non divisibile, che riunisca in sé inseparabilmente la famiglia, come la foresta accoglie e abbraccia ogni suo abitante. Ma in questo caso non è il nido che soggiace lievemente sui rami di un albero, ma è proprio esso che ingloba in sé la pianta, ponendola al centro dello spazio abitato. 
Si entra attraverso un tunnel di cemento e su questo piano si trova la zona  notte, ma la vera eccezionalità di questa architettura si ritrova al piano superiore, dove l'imposta alle varie altezza delle aree adibite ad usi diversi si trasforma inevitabilmente da piano di lavoro della cucina a percorso ed, infine, ad area studio. Chi non vorrebbe sedersi sul vuoto ad osservare la pianta che cresce nelle propria casa, mentre qualcuno cucina a pochi centimetri da lì? 
Un'architettura che risplende per l'organizzazione dei propri spazi, seppur alcuni aspetti potessero essere curati meglio, come i prospetti che risultano alquanto semplicistici, anche se di certo rivolti alla trasparenza. 

Architetti: UID Architects
Location: Onomichi, Hiroshima, Japan
Design Team: Keisuke Maeda
Site Area: 362 sqm
Total Floor Area: 121.45 sqm
Area: 81.22 sqm
Anno: 2010
Fotografie: Hiroshi Ueda



venerdì 16 novembre 2012

Playlist #22: Skunk Anansie, Lumineers, Black Keys, Bruno Mars and Florence + the machine


Un sound diverso dagli ultimi appuntamenti per questa nuova playlist. Passiamo dalla musica elettronica, dub step, a picchi un po' più rock, ma senza eccedere. 
Per voi l'ultimo singolo degli Skunk Anansie, dopo l'esperienza di singola di Skin, la nuova promessa in salsa country The Lumineers, una certezza con i Black Keys, il nuovo singolo di Bruno Mars che non può non ricordarci i Police vecchio stile ed, infine, chiudiamo con Florence Leontine Mary Welch e il nuovo singolo Spectrum. 
Buon ascolto (cliccate su continua a leggere per ascoltare la playlist!)

giovedì 15 novembre 2012

English is not easy


L'inglese può essere ostico ai più. Esistono, però, modi originali e divertenti di impararlo. Uno di questi ci è presentato da Luci Gutiérrez, illustratrice catalana freelance. Non è ora di imparare un po' di inglese?


sabato 20 ottobre 2012

House in Asamayama


Scegliere una quota a cui impostare l'edificio e mantenere la linea di costruzione orizzontale da tale punto. Questa credo sia una delle sfide più affascinanti dell'uomo nell'ambito dell'architettura. Forse la mia visione è un po' pervasa dalla mia formazione universitaria da ingegnere, ma non è detto che una costruzione ardita non possa incarnare ideali di bellezza. Ne è un esempio questa casa sul monte Asama, Giappone. Il proprietario ha dovuto cercare per anni la location ideale: uno splendido mare alberato sul clinale della montagna Questa abitazione è cresciuta tutt'uno con l'ambiente circostante, una casa-terrazza sul panorama eccezionale che si mostra dintorno. Entrare nell'ambiente è un po' come fuoriuscire nuovamente all'esterno, infatti, le ampie vetrate danno piena visuale su ciò che si distende fino all'orizzonte. La mano dell'uomo accoglie ed invita ad entrare la natura all'interno del suo dominio, senza rifuggirlo o annientarlo. 
Una villa che sembra incarnare alcuni ideali delle opere di Le Corbusier, come la costruzione su pilotis, seppur in questo caso si tratti di setti di cemento armato, la costruzione estesa orizzontalmente e la semplicità formale. Anche l'arredo interno è essenziale per lasciare spazio all'abitante di poter fruire della natura che lo circonda, senza essere distratto dalle creazioni dell'uomo.

Architetti: Kidosaki Architects Studio
Location: Asamayama Tsukudeiwanami, Shinshiro, Aichi Prefecture, Japan
Design Team: Coco Ashihara
Project Year: 2011
Fotografie: 45g Photography © Junji Kojima

venerdì 19 ottobre 2012

Piracy, quando il CD diventa arte


I più grandi musicisti sono stata un tutt'uno con la loro musica, ma non fino a tal punto da esserlo anche con i supporti utilizzati per immagazzinare le loro melodie. Mirco Pagano e Moreno de Turco hanno creato gli straordinari ritratti non convenzionali sotto. Jimy Hendrix, Bob Marley e molti altri ritratti unicamente con l'utilizzo dei loro album più importanti, il tutto ovviamente originale. Perché queste opere, che hanno richiesto oltre duecento ore di lavorazione, sono state realizzate Iper una campagna di sensibilizzazione contro la pirateria musicale, organizzata dall'agenzia TBWA di Milano e dal magazine First Floor Under. 
Questo è un attacco d'arte al livello di quelli di Neil Buchanan di Art Attack!


lunedì 8 ottobre 2012

Autographer, la fotocamere che fa di testa sua


OMG Life propone una nuovissima ”wearable camera“: Autographer, lunga 90mm, larga 37.4mm, spessa 22.9mm e dal peso di soli 58g. La sua ottica da 136 gradi è grand'angolare – quasi fisheye – e l’otturatore si attiva grazie ai cinque sensori di rilevamento direzione, temperatura, velocità, luce e colore, oltre al modulo Gps, contenuti all'interno dell'oggetto stesso. Così può riconoscere i cambiamenti di situazione nella scena e catturare da sola tutti i momenti potenzialmente più interessanti. Potrebbe fornire nuovissime esperienze espressive nel campo della fotografia, occorrerà capire veramente come utilizzarla. Oltretutto è veramente un prodotto dal design eccezionale. Peccato che occorre sborsare circa 500 euro per averla.