mercoledì 29 febbraio 2012

Leif Podhajsky e l'arte psicadelica


Leif Podhajsky è un artista e un direttore creativo australiano. I suoi lavori esplorano mondi sconosciuti e psicadelici, che prendono vita quasi sempre da un contesto reale. Sembra un'arte fuoriuscita dalla fine degli anni 60, dove si respirava a pieni polmoni la libertà (specialmente nell'uso di sostanze allucinogene). Il suo lavoro ci piace perché fuoriesce dai canoni dell'arte moderna, appunto attingendo a pieni mani dal passato, a volte risulta provocatorio (ci sono lavori che nascono da immagini pornografiche esplicite, che abbiamo evitato di pubblicare), e viene apprezzato sopratutto dalle major musicale che richiedono il suo contributo per la realizzazione delle copertine degli EP (Likke Li, Tame Impala e molti altri).  

martedì 28 febbraio 2012

Exclusive I used to be a Sparrow's interview

Don't forget to click on Like it on right box
Non dimenticare di cliccare su Mi Piace sulla destra


I Used To Be A Sparrow è la luce di una primavera che ci si porta sempre nel cuore, anche quando congelata dal pallore dell’inverno che avanza.
Dick Pettersson e Andrea Caccese (intervistato in precedenza sempre da SSmyL, trovate l'intervista qui) non riescono proprio a stare fermi:
Il primo è conosciuto per il suo lavoro con l’acclamato gruppo indie rock svedese “In These Woods”, il secondo è un cantautore di origini italiane che ha riscosso consensi in tutt’ Europa con il folk alternativo del suo alias  “Songs For The Sleepwalkers”.
Il duo ha iniziato ha collaborare nel dicembre del 2011, con l’intento di creare qualcosa di nuovo ed eccitante: Le idee e le canzoni sono state velocemente adattate in un album di debutto.

Fin dai primi ascolti del loro singolo di apertura (Life si good), ho intravisto l'eccezionalità di questa coppia da poco formatasi, le cui sonorità riportano chiaramente ai famosi Coldplay. Per questo, Stop Stealing my Look li ha intervistati in esclusiva per voi. Ecco a voi il video (sotto troverete anche i dialoghi scritti e tradotti). 



lunedì 27 febbraio 2012

L.B.M. 1911 e l'eleganza contemporanea


Collezione L.B.M. 1911 primavera/estate 2012. L.B.M. offre l'eleganza per tutti, indossabile ogni i giorni, senza mai apparire fuori luogo in nessun contesto. Sotto si può indossare a piacimento una camicia oppure una t-shirt (collo un po' slargato indispensabile), dando il proprio personale stile a ciò che si indossa. Una vestibilità moderna che si coniuga bene con dettagli sartoriali come i tagli laterali che rendono la vestibilità più fit oppure le favolose texture che animano il tessuto. Pochette nel taschino, ovviamente immancabile. 

giovedì 23 febbraio 2012

Five for ImPressing: Eduardo Garcia Fernandez

 Nome, Cognome, Età e per quanto tempo hai preso le foto?

Eduardo García Fernández, 24 anni. Scatto foto dagli ultimi 4 anni.

Che le telecamere non si lavora con?
Io uso vecchie telecamere analogiche. Con pellicola uso per lo più una Nikon F70 e Yashica MG1. Per la fotografia digitale uso una Canon 7D.

Che cosa significa per te la fotografia?
È la mia via d'uscita dalla routine quotidiana, un modo di evadere le regole ed esprimermi liberamente. Con la fotografia si possono tradurre su supporto emozioni, sentimenti, catturare la bellezza delle persone e delle cose.

I tuoi soggetti preferiti sembrano essere persone. Cosa si nasconde dietro a un ritratto? Qual è il messaggio dietro ogni singola foto?
E' vero, mi piace fotografare le persone.
Per me, un ritratto è un modo di catturare il soggetto nella situazione in cui si trova in quel momento, indipendentemente dal contesto. Quindi, preferisco lavorare con modelle amatoriali, che possano apparire in un atteggiamento più naturale possibile, per ottenere un prodotto autentico e reale.
Dietro ogni immagine esiste una relazione tra modella e fotografo, si palesa la mia percezione verso quella persona e ciò fa decidere per una location per lo shooting oppure un'altra. 
In breve, è tutto collegato alla persona che stai fotografando. 

Quali sono i suoi rapporti con il corpo nudo? È più difficile realizzare un ritratto, con o senza vestiti?
Non ci avevo mai pensato. Credo che per me ciò sia più naturale rispetto a quanto accade ad altre persone, anche perché non è qualcosa che programmo per quella determinata sessione. Di solito si tratta di qualcosa che accade naturalmente, ci sono delle occasioni che possono portare al nudo, ma ripeto,  dipende tutto da come le cose scorrono tra soggetto e fotografo. Se c'è sufficiente fiducia può accadere. Penso anche che la nudità, a volte, può mostrare una totale trasparenza ad una persona, al di là della propria nudità fisica.

Il nudo aiuta un fotografo? Pensa che per fare foto di nudo potrebbe ridurre le stime per il lavoro di un artista?
Non credo che il nudo possa aiutare la tua fotografia. E' vero che si può ottenere più visitatori su internet, ma è evidente che molti non lo facciano pensato alla propria immagine. Allo stesso modo, può accadere che un book venga ingiustamente giudicato, se alcune delle fotografie che appaiono riguardano persone nude. E' una questione complicata, è necessario demistificare alcuni concetti sul nudo e cercare di guardare oltre i corpi visti come oggetti.

Cos'altro fare oltre la fotografia?
Sono all'ultimo anno della mia laurea in Ingegneria Civile e sto curando una giovane etichetta di street wear con mio fratello, www.frescosfam.com.

Qual è la foto che sogna di scattare?
Una foto qualunque che mostri il successo e la felicità della mia famiglia e la mia.

Che fotografo ci consiglia di seguire?
Ryan McGinley


Name, Surname, Age and how long have you been taking photos?

Eduardo García Fernández, 24 years old. I´ve been shooting for the past 4 years

What cameras do you work with?
I use old analog cameras when I shoot on film, mostly a Nikon f70 and Yashica MG1. For digital works I shoot with a Canon 7D. 

What does photography mean to you?
It is my way out from the daily routine, a way to abstract of the rules and express myself freely. With photography you can translate emotions, feelings ... capture the beauty in people and things.

Your favorite subjects seems to be people. What are behind a portrait? Which is the message behind a single photo? 
It is quite true, I love photographing people.
For me, a portrait is to capture the subject in the situation that at that moment, regardless of context. So I prefer to work with amateur models, resulting in a more natural attitude that makes it pure and real.
Behind every picture there is a relationship between model and photographer, there is the perception I have of that person and that is what makes me lean more towards one or another location to photograph.
In short, it isa ll about connecting with the person you´re photographing.

What are your relationship with naked body? Is it more difficult realize a portrait with or without dresses? 
I never really had raised it. I guess for me it is more natural than other people might find it because it's not something I plan to do in one session or worry me, usually something that happens naturally, say that there are times when a session nude photos can lead to, but I repeat, all about how things flow between subject and photographer. If there is sufficient confidence can happen. I also think that nudity, some times, may show full transparency to a person, beyond the physical.

The nude helps a photographer? Do you think that making nude photos would reduce the estimates to the work of an artist?
I do not think the nude help stop helping about your photography. It is true that you can get more people to look out for your shot if there is nudity, but obviously many do not do it for the picture itself. Similarly, it can happen that a catalog you unfairly by your audience if some of the photographs that do appear naked people. It is a complicated issue, should demystify some concepts about it and try to look beyond the bodies as objects.

What else do you do besides photography?
I'm in the final year of my degree in Civil Engineering. Apart from that I´m running a young Street wear label with my brother, www.frescosfam.com

What is the photo you'd dream to take?
Anyone which shows the success and happiness of my family and mine.

What photographer do you recommend us to watch?
Ryan McGinley



lunedì 20 febbraio 2012

Arte "Povera": Antlers Gallery

If you like, click on "I like" in the like box on the right.
Se ti piace, clicca su "Mi piace" nel like box sulla destra. 


L'arte non ha prezzo. Fino a quando non si deve comprare. Non tutti possono intraprendere spese folli per acquistare un dipinto, ma questo non significa che dobbiamo comprare una banale stampa di Ikea, prodotta in milioni di copie. Esiste dell'arte che tutti possono comprare solo con un po' di buon gusto. Vi presentiamo la galleria Antlers (con cui abbiamo già collaborato per l'intervista a Tim Lane), attraverso una piccola intervista con il direttore Jack Gibbon.

"Antlers è una galleria nomade. Lanciata a Bristol nel 2010, produce mostre temporanee che si muovono attraverso diversi spazi in tutta la città. Il sito di Antlers funziona come una residenza permanente e ospita solo il  negozio online."

domenica 19 febbraio 2012

The T-shirt Issue, la basicità che diventa sperimentazione


The T-shirt Issue è un collettivo interdisciplinare che coniuga moda, design e tecnologia per realizzare una linea basica unica. Gli ideatori dichiarano di essere affascinati dai poligoni e dalle forme geometriche e i loro lavori non fanno altro che esserne una prova inconfutabile. I lavori basici che vedete sopra (1/10 Edition) e subito sotto (Elephant Island), nascono da un'unica forma tridimensionale esplosa ed aperta, che viene poi assemblata e cucita creando fantasie di stoffa unicamente giocando sulle cuciture. Guardate il video per capire come nascono queste realizzazioni. 
Sotto, invece, troverete la collezione The T-shirt Issue, che nascono dalla scannerizzazione digitale di tre persone in poligoni. Quello che esce fuori è una scultura di tessuto che si dipana nello spazio seguendo la personalità di colui che ha originato la creazione. Più sperimentazione che moda da indossare, ma sicuramente un progetto interessante e con grandi potenzialità.

martedì 14 febbraio 2012

Avant Toi S/S 2012: Safari on-the-road


La collezione S/S 2012 di Avant Toi sembra essere stata creata dal sabbia soffice trasportata dal vento del deserto. Colori naturali, delicati, per gli amanti della semplicità. Si ripropone in chiave moderna il neo-colonialismo, portando su strada l'uomo che ama l'avventura, pronto ad affrontare il safari della vita. Il Lui di Avant Toi indossa abiti dallo stile vissuto e polveroso. Ogni prodotto spicca per la ricercatezza dei trattamenti e dei lavaggi: dalle sfumature di colore fatte a mano, all’effetto stropicciato, fino ad arrivare ai motivi floreali tono su tono. I materiali impiegati sono naturali e ricercati: cashmere-seta, il cotone crepé, il lino-cotone mafilè e il jersey di lino. 
Il brand propone una collezione dalle chiare ispirazioni vintage, rimanendo su toni pacati e mai esagerati. 

lunedì 13 febbraio 2012

City Silhouttes, l'eterno conflitto tra luce ed ombra


Mi scuso per i pochi aggiornamenti degli ultimi tempi, ma sono veramente impegnato. Prometto, però, di cercare di recuperare. 
City Silhouettes è una serie fotografica realizzata da Jasper James. Queste foto rappresentano uno studio della riflessione su vetri. Le persone oscurano in parte la luce che fluisce sul vetro e, quindi, appaiono più nitide, rispetto al contorno sbiancato dalla luce incidente, lasciando intravedere le immense città che si estendono all'esterno. Le storie dei singoli personaggi sembrano stamparsi su questa lastra di vetro, che rende la potenza del singolo formidabile, confrontata all'immensità di quello che si estende fuori. L'uomo, nonostante la reale piccola dimensione se paragonata ad una metropoli, appare immenso e dominante nel contesto della foto. C'è una certa poetica in queste foto, o almeno io ce la vedo, e ogni istantanea potrebbe raccontare una storia eccezionale.  

martedì 7 febbraio 2012

Five for ImPressing: Dominic Clarke



Nome, cognome, età e da quanto scatta foto? 
Dominic Clarke, 25 anni. Scatto foto da circa dieci anni, quando ho trovato una vecchia SLR. 

Qual è la sua attrezzatura? 
Cambio spesso macchina fotografica, perché mi piace provare nuove cose. Ma soprattutto ho usato fotocamere analogiche e polaroid negli scorsi anni. 

Cosa significa la fotografia per lei?
E' una forma di sperimentazione e di costruzione/creazione. E' molto simile ad una avventura o potrebbe essere una sorte di relazione sentimentale. A volte le foto nascono semplicemente con la fotocamera e tutto il resto.

Quali sono i suoi soggetti preferiti?  
Ragazze che risultano naturali e a proprio agio davanti all'obiettivo. 

Cosa fa oltre a fotografare? 
Musica. Il venerdì suono ad un Open Mic; e football, che pratico una volta a settimana, se riesco. 

Qual è la foto che sogna di realizzare? 
Probabilmente coinvolgerebbe Anna De Rijk e una favolosa location.

Un fotografo che ci consigli di seguire? 
Lukasz Wierzbowski.


Name, Surname, Age and how long have you been taking photos?
Dominic Clarke, 25, I've been taking pictures for roughly ten years - when I got an old SLR.

What cameras do you work with?
The cameras are always changing because I like to try new things. It has mostly been film and polaroid cameras for the past year.

What does photography mean to you?
To me it's some times about experiencing and constructing/creating. It can be like an adventure or it can be about relationships … sometimes the shoots are just us hanging out with cameras and stuff.

What are your favourite subjects?
Girls that can be natural or quirky in front of the camera.

What else do you do besides photography?
Music, I'm playing a little open mic on friday. Football I play once a week if I can.

What is the photo you'd dream to take?
It would probably involve Anna De Rijk and a beautiful location.

What photographer do you recommend us to watch?
Lukasz Wierzbowski.

lunedì 6 febbraio 2012

Fashion Addicts: Eleonora Della Guardia


Continuiamo le interviste alle fashion bloggers maggiormente apprezzate dal mondo virtuale. Eleonora Della Guardia succede a Chiara Biasi. Buona lettura.

Nome, Cognome, Età?
Eleonora Della Guardia, quasi 25 anni.

Quando e come nasce il suo fashion blog? 
Neovecchiostile nasce un anno e mezzo fa dalla voglia di sperimentare, di avere un mezzo per mostrare agli altri idee, spunti creativi e sperimentazioni. Ho aperto un blog prima di sapere di quanti ce ne fossero in giro e sono felice che il mio modo di essere fashion blogger sia diverso dalle centinaia di ragazze che si trovano sul web.


Da dove si origina la sua voglia di mettersi in gioco e mostrare la sua persona come protagonista di ciascun articolo?
Sono una persona che ama lo scambio. Un blog può portarti a conoscere moltissime persone e mettersi in gioco è una sfida che ho voluto accettare anche a  costo di sentirmi dire che ciò che faccio non va bene. Ci vuole coraggio per essere se stessi ma per fortuna il coraggio (e un po’ di faccia tosta) non mi manca.

Cos’è la moda per lei? 
La moda è paragoniabile ad un profumo inebriante. Ti incanta, ti fa sognare, ti porta a viaggiare con la mente soltanto esistendo. 

Quali sono i suoi modelli a cui si ispira nel campo della moda? 
Ho uno stile tutto mio ma di certo devo ringraziare i couturier del passato e le mode degli anni ‘50 e ‘70 in particolare.

Qual è il suo modo di fare shopping? 
Mi piace acqistare da sola, a volte velocemente a volte con tutta calma. Normalmente esco il lunedì mattina quando i negozi sono praticamente vuoti. Mi piacciono il silenzio e le boutique in ordine.

La più bella esperienza ottenuta grazie al suo blog?
Assistere alle sfilate. Ho sempre sognato di vivere la vita che sto vivendo e nel futuro potrà soltanto migliorare. 

Gestire il tuo blog è un piacere o un lavoro? Costituisce almeno in parte una fonte di guadagno? 
Non ho mai gentito il mio blog “per passione”. Ho sempre saputo di voler lavorare nella moda e da subito mi sono cosiderata il datore di lavoro di me stessa. Al momento Fashion Y!con, il blog su cui scrivo per Yahoo!, è la mia principale fonte di guadagno. Su Neovecchiostile inserirò presto, nel corso di un restyling che sta avvenendo proprio in questi giorni, alcuni sponsor che mi hanno contattata già da tempo.

Come nasce un outfit e come ne consegue il set fotografico? 
Ogni outfit nasce dall’esigenza di essere fashion e carina. Ogni mio outfit è portabile e mai volgare.
La volgarità per fortuna è molto lontana dal mio essere donna e dal mio stile. 
Il set solitamente è subordinato all’outfit da scattare ma a volte può essere proprio un luogo particolare ad ispirarmi un look o una foto e allora studio, insieme a Michele Della Guardia mio fratello e mio fotografo ufficiale, gli scatti più giusti per quel tipo di mood.


domenica 5 febbraio 2012

Casely-Hayford S/S 2012, Anarchy as significance of autonomy


All men possess elements of anarchy within their character. Anarchy is not about the total absence of rules, but rather the significance of autonomy. Tutti gli uomini possiedono elementi di anarchia nei loro caratteri. Anarchia non è la totale assenza di regole, bensì l'espressione di autonomia. Queste due righe rappresentano la filosofia del label, fondato dal duo padre-figlio, Casely-Hayford. La tradizione inglese come base di partenza per l'elaborazione di capi che portino in sé anche un segno della propria contemporaneità. Ben visibile è la trasposizione della filosofia nei capi, si percepisce fin da subito questo senso anarchico, con accostamenti molto colorati o fantasie particolari nei tessuti, o, addirittura nella creazione di una camicia col desiderio di essere giacca (o come si preferisca vederla, una giacca che agogna di essere una camicia). I tagli, specialmente delle giacche, non fuoriescono di molto da un gusto classico, ma come abbiamo già detto, sono gli accostamenti, i colori e le fantasie che portano queste creazioni in lidi diversi dalla banalità (permettetemi il termine). Questa collezione, oltre all'imprinting base del brand, sembra anche portare in sé una sorta di ironia verso l'eleganza classica e pura e verso anche coloro che sono portatori di tali canoni di bellezza estetica. 

mercoledì 1 febbraio 2012

Lunch for 25: la moda va a pranzo con Scott Schuman

Torniamo a parlare nuovamente, dopo un anno di Scott Schuman (per chi non lo sapesse è il curatore del blog The Sartorialist). In quello stesso periodo veniva ideato il video che stiamo per introdurre. 
Scott Schuman e Garance Doré si trovavano a pranzo in una tipica trattoria fiorentina, che a loro dire impersonava pienamente l'atmosfera italiana, non solo nel decoro tradizionale, ma anche nella clientela, elegante e distinta. 
A Garance scaturì la domanda cardine che diede origine alla creazione di questo video: questo posto non potrebbe rappresentare la migliore storia di moda di sempre? E di lì i due iniziarono ad immaginare di racchiudere in quella piccola location le persone da loro conosciute e portatrici di propri ideali di eleganza. Simone Righi, Mr. Kurino, Kanye West e molti altri. Di lì a poco l'immaginazione dei due si è trasposta in un evento reale che ha dato origine a Lunch for 25. 
Premete play e immergetevi in questa atmosfera magica, che solo fortunati possono avere il privilegio di apprezzare. Vedere quelle persone sedute al tavolo, così distinte, così ricercate, ci dà un senso del loro potere, si percepisce la potenza di gotha della moda. E nonostante i tipi più diversi, per età, per nazionalità, per modo di vivere l'eleganza, queste venticinque persone sembrano creare un connubio unico e forte. D'altronde, almeno a mio giudizio, una persona che valga (non prendetela a male, non vuole essere un commento superficiale) deve possedere un personale buon gusto, che stia a rappresentare il proprio modo di vivere la propria vita artisticamente nelle cose di tutti i giorni. E, così a vedere i visi, ci fa piacere che molti dei commensali siano di origini italiana.