Vi presentiamo oggi alcune sfilate per il prossimo autunno/inverno. E' un po' che non parliamo di moda e per un blog che nasce per questo, direi che rappresenta un male, quindi recuperiamo subito.
- Dolce & Gabbana
Presentata sulle note di alcune arie cantate da Luciano Pavarotti, questa collezione ripercorre in parte i canoni classici dell'eleganza e in parte ripercorre nuove strade (o forse vecchie), rispolverando capi che sembrano arrivare direttamente dall'epoca barocca, con ampi ricami dorati.
Cappotti ampi, con pellicce sui colli, mantelle, tutti capi non propriamente attuali, come i mutandoni a costine lunghi fino alle caviglie. Ovviamente il nero è d'obbligo e praticamente l'unico colore utilizzato.
Cappotti ampi, con pellicce sui colli, mantelle, tutti capi non propriamente attuali, come i mutandoni a costine lunghi fino alle caviglie. Ovviamente il nero è d'obbligo e praticamente l'unico colore utilizzato.
Sicuramente apprezziamo il tentativo, alcuni capi sono veramente favolosi, ma indossabili in situazioni comuni?
- Prada
Vedendo uscire i primi modelli, ho avuto subito la sensazione di una collezione favolosa. Se abbiamo parlato di classicità ed eleganza per Dolce & Gabbana, dobbiamo anche ammettere che Prada l'ha totalmente surclassata. Quella che calpesta la passerella rossa è una riproposizione dell'uomo di potere dei secoli scorsi, alcuni capi ci riportano all'epoca della austera marina militare. Un potere che oltre dalle azioni deve fuoriuscire anche da ciò che l'uomo indossa. I capi sono eccezionali nel loro rigore, nei loro tagli scultorei e nei colori (rigorosamente nero, bianco e a volte qualche tocco di rosso). Poi alcuni si sono susseguiti alcuni capi alquanto mal riusciti, con accostamenti di materiali diversi e non proprio perfetti, ma le collezioni non possono essere perfette in ogni suo capo.
Alcuni capispalla sono davvero eccezionale, con i colli a contrasto, con fantasie in bianco e rosso. Veramente magnifici.
Oltretutto sulla passerella si sono alternati, oltre ai normali modelli, anche personalità di eccezione:
Willem Dafoe, Gary Oldman, Adrien Brody, Alexandre e Victor Carril, Emile Hirsch, Tim Roth, Garrett Hedlund, Jamie Bell. Chi più, chi meno nella parte del modello. Eccezionale Adrien Brody, ci sentiva veramente tanto, tanto da meritare la nostra foto di copertina.
- Roberto Cavalli
Fra le tre che vi proponiamo, questa sfilata ha quel qualcosa in più che la faccia assomigliare allo spettacolo che deve essere una sfilata. Il musicista jazz che suona dal vivo e di cui si vede solo l'ombra è davvero un'idea azzeccata. Ma per il resto, non c'è molto da complimentarsi con Roberto Cavalli. Una collezione normale, quella che non ci si aspetta dall'uomo dell'eccesso. Capi eleganti, ben fatti, ma senza anima. L'anima sembra venire fuori veramente in soli pochi capi, che sono appunto quelli più esagerati (vedi i tre in giallo limone).
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