Not in my house #2

Ritorna l'appuntamento "Non in my house". Giravo per caso su siti di design e alla voce gifts ho trovato questo capolavoro, che non poteva non rientrare nella nostra rubrica.

Anche i meno devoti non potranno fare a meno del macinapepe dalle sembianze di Gesù Cristo, dalle sobrie colorazioni nere. Sei ancora lì a rifletterci? In più potrete acquistarlo per la modica cifra di 24,99 $. Sbrigatevi, perché sarà l'oggetto cult di questo natale.

Possiamo semplicemente augurarci (bonariamente, ovviamente) che la ditta che produca certe beltà non ci metta troppo a fallire.

Infinity - Dove i sogni diventano realtà

Si tratta della nuova campagna pubblicitaria della società di telecomunicazioni del Bahrein Batelco, realizzata da Spy Films. La realtà viene presentata come un'infinita possibilità di accadimenti per coloro che possono sognare, immaginare e fantasticare.

Un girandola di effetti speciali, un susseguirsi di scene fantascientifiche che riportano alla mente i sogni ad occhi aperti fatti durante l'infanzia.

La società propone anche un'iniziativa interattiva su Facebook, invitando gli utenti a riprendersi con le webcam per mostrare le reazioni suscitate durante la visione.

Agganciate le cinture e preparatevi a volare sulle ali della fantasia.

Don't stealing my games

Sarà la digitalizzazione imperante e ad ogni costo, oppure semplicemente la crisi, ma alle volte torna il desiderio di riprendere in mano i vecchi giochi da tavolo o di carte. In questa chiave si sono mosse anche alcune grandi Maison di moda.
Prada propone un elegante astuccio in pelle che racchiude un set di carte da gioco per gli amanti del Texas Hold 'em oppure per i semplici appassionati della briscola, ma con un tocco di classe (250 euro).



Louis Vuitton propone addirittura il set di bocce. Non è proprio un gioco da casa, ma chi vorrebbe sporcare le trama ad LV intrecciate con la polvere?



Armani propone un backgammon in pelle di vitello verde con inserti in lucertola (1900 euro... Sarà che il vitello verde è molto raro!)
Si tratta di possibili idee regalo per il prossimo natale, seppur abbastanza expensive. Se, invece, volete risparmiare qualcosa e proporre sempre qualcosa di originale affidatevi a Pigr, che ha lanciato sul mercato un set di scacchi in gesso. La scacchiera è fai-da-te, semplicemente usando uno dei pezzi (14 euro).

Addio alla noia durante le feste in famiglia con stile.

Valentino per Gap

Gap appena sbarcata in Italia, porta con sé una eccezionale capsule collection in collaborazione con Valentino. Sette i capi proposti. Maria Grazie Chiuri e Pier Paolo Piccioli, direttori creativi della Maison italiana, si sono occupati di creare un potente connubio tra la tradizione sportweare di Gap e la visione della femminilità propri di Valentino.

Il parka, in color kakhi verde (forse il colore può essere un piccolo neo), è stato reinterpretato secondo tre stili: un vestito, con volant attorno al collo, un giubbotto lungo anch’esso con volante e, infine, forse il capo più meritevole della collezione, una giacca corta, che non rinuncia agli insostituibili volant che caratterizzano questa capsule collection.

Con gli stessi temi sono stati reinterpretati i pantaloni cargo.

Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli hanno commentato così: “Amiamo unire culture diverse e siamo elettrizzati di poter mescolare lo stile unico e senza tempo di Gap con la nostra cultura italiana dell’alta moda. Questa unione avvicina il mondo iconico di Valentino ai capi essenziali di Gap, sintetizzando l’attuale tendenza di combinare lusso e basic”.

La collezione è disponibile in tiratura limita dal 20 novembre a Milano e dal 27 dello stesso mese nei negozi di Londra e di Parigi.

Playlist #2

Nella nuova playlist troviamo un probabile tormentone, "Barbra Streisand", è consigliato ascoltarla con parsimonia per non cantare per giorni il suo ritornello; una vecchia canzone dei Phoenix, ma il cui sound risulta ancora molto buono e attuale; il nuovo singolo di Kate Perry, Firework, che non sbaglia assolutamente un colpo; Benny Benassi con Spaceship, cantata da uno dei membri dei Black Eyed Peas; per concludere l'ultimo singolo di Nelly Furtado, in salsa pop.

Buon ascolto!

Tom Ford per H&M

Dopo lo strepitoso successo di Lanvin, è stato reso noto il nome dello stilista che collaborerà con il colosso svedese per regalarci una moda d'alto livello a prezzi contenuti. Reggetevi forte, perché sarà l'ex Creative Director di Gucci e Yves Saint Laurent, lo stilista texano Tom Ford. Non ci resta che aspettare.

Create, Remove, Evolve

Design di culto

Per la prima volta parliamo anche di design. In fondo la moda compre mille ambiti, non può esserne estromessa la casa.

Vi proponiamo due tappeti proprio sopra le righe.

Il primo è il Duddha Rug, nato dall'ammirazione del graphic designer americano Bill Green per il film cult dei fratelli Coen, "Il Grande Lebowski". Colori molto sobri, ma trama molto eccentrica: al suo centro si trova un ritratto stilizzato di Drugo Lebowski (al secolo Jeff Bridges) in posa da Buddha e con tanto di palla da bowling in mano.

L'altra proposta ha richiami molto british. Come potrebbe mancare nelle nostre case un tappeto a forma di francobollo della Royal Mail con tanto di profilo della Regina? Queste, in vari colori e in varie misure, sono le proposte del merchandising ufficiale del servizio postale di Sua Maestà.

United Fakes omaggia Tim Burton

A chi non viene alle volte nostalgia del capolavoro di Tim Burton, Nightmare before Christmas? Probabilmente questo desiderio è condiviso dalla casa cinematografica spagnola United Fakes, che propone questo promo per una serie televisiva dedicata a Tim Burton per un emittente olandese. Notevole la capacità della United Fakes di produrre ottimo materiale con semplice carta e un sistema di movimento a rullo. Non ci resta che sperare che il promo si concretizzi nella realizzazione del progetto.

Mr.Burton's Rabbit hole from UnitedFakes on Vimeo.

Making of "Tim Burton's Rabbit hole" from UnitedFakes on Vimeo.

Lucca Digital Photo Fest '10

Si è alzato il sipario sul Lucca Digital Photo Fest a Lucca (20 novembre – 12 dicembre). La ridente città cinta da mura ospita 17 mostre fotografiche e numerosi incontri. Il tema centrale della sesta edizione del Festival è la donna. In anteprima assoluta la mostra “Bye, bye, Marylin”, dedicata interamente al compianto simbolo della femminilità Marylin Monroe.

Ospite d’onore della manifestazione è l’artista statunitense Sandy Skoglund, che sarà premiata con il Lucca Digital Photo Award. L’esposizione ha titolo “The power of imagination”, una raccolta dei suoi lavori dagli anni ’80 alla contemporaneità. Sua è anche la foto emblema della mostra che qualcuno avrà già visto sulla copertina di un libro di Margaret Mazzantini.

La bellezza del corpo femminile sarà ricercata anche nelle mostre di Horst P. Horst, con studi di nudo, e Michel Comte, che porta a Lucca una “Not only women”, racconta di nudi e ritratti di donne famose.

Non può, poi, mancare, come ogni anno, l’appuntamento con il World Press Photo con i duecento scatti di fotogiornalismo premiate dalla World Press Foundation.

Dalla mia esperienza personale, posso consigliarvi la mostra di Jan Saudek, che propone fotografie di nudo in bianco e nero, tutte eseguite nello scantinato del fotografo a Praga, e ritoccate a mano. Un forte connubio di erotismo ed ironia. La location, inoltre, ne accentua i caratteri forti e decadenti, in quanto si trova nell’ex manifattura tabacchi, edificio industriale leggermente fatiscente.

Interessante anche il lavoro di Giorgia Fiorio (presso Palazzo Guinigi) che indaga sulla relazione tra l’individuo e la sacralità attraverso immagini di funzioni religiose di tutto il mondo. Il suo libro “Il dono” ha, tra l’altro, ricevuto il patrocinio dell’Unesco per la salvaguardia del patrimonio immateriale.

Per adesso sono riuscito a visionare solo queste due location, non mi resta che darvi appuntamento ai prossimi giorni per nuovi aggiornamenti. Una cosa, però, che mi ha lasciato un po’ contraddetto è la poca affluenza alla mostra, le sale sono praticamente vuote, solo alcune persone passano lentamente davanti alle foto. Tutto questo, certo, permette una esperienza più intima con l'opera d'arte, però questo festival, per la qualità messa in campo, meriterebbe maggiore visibilità e più affluenza.

Per maggiori informazioni: http://www.ldpf.it/.

Se avete visitato la mostra, non abbiate paura a commentare ed esprimere le vostre opinioni.

Cable-knit cardigans

Se siete annoiati dai soliti maglioncini girocollo o con scollo a "v", è arrivato il momento di risaltare in mezzo alla folla con maglioni corposi stile cardigan. I meno freddolosi, con questi capi indosso, non necessiteranno nemmeno di un soprabito per le prime giornate invernali. Da indossare con sotto una camicia oppure anche una semplice tee. Diverse le proposte di questo autunno/inverno 2011. Vediamone alcune:

Prima proposta da Messagerie, in verde scuro. Molto taglio giacca, tranne per il particolare del collo. Può essere benissimo accompagnata da una sciarpa fine od una corposa.

Prada non propone proprio un cardigan, ma una maglia chiusa. L'intreccio della lana rende molto particolare l'oggetto.

Non poteva mancare Dondup, con la sua fantasia originale, ma per niente pesante, specialmente per i colori freddi scelti.

Proposta di Armani, nel classico nero. Molto elegante.

Chiudiamo con Cycle. Molto sportiva.

Playlist #1

Nuova rubrica su Stop Stealing my look. Le migliori canzoni del momento. Per questo primo appuntamento vi proponiamo:

• Ne-Yo - One in a Million
• Hurts - Water
• Rihanna - Only Girl
• Miami Horror - Moon Theory
• Cobra Starship - Good Girls Go Bad
• Kid of 88 - My House
• Strange Talk - Climbing Walls

Aspettiamo i vostri commenti musicali.

Cerchio di Itten

Alle volte capita di chiedersi se tale capo si accosta bene ad un altro per quanto riguarda il colore. Non sempre ci fidiamo del nostro occhio ed ecco che ci viene in aiuto Itten.

Johannes Itten (Suedernlinden, 11 novembre 1888 – Zurigo, 27 maggio 1967) è stato un pittore, designer e scrittore svizzero che fece parte della scuola del Bauhaus, ricordato come teorico del colore. Egli ha creato il cosiddetto cerchio di Itten (in Fig.).

I tre colori di base, secondo Itten, sono Giallo, Rosso e Blu, che formano il triangolo centrale, anche se non sono i colori di base RGB.

L'Arancio, Verde e Violetto (mescolanza dei colori primari del triangolo) completano nel suo schema il triangolo interno, rendendolo un esagono. Intorno all'esagono si trova il cerchio cromatico con i colori primari, secondari e terziari.

Quali sono i colori fra loro complementari, quindi? Quelli che possono abbinarsi bene fra loro?

Semplicemente, una volta scelto un colore, il suo naturale abbinamento risulta il colore che si trova diametralmente opposto nel cerchio. Niente di più semplice.

Questa può essere una buona linea guida, ma non è da prendere come vangelo. D'altronde è necessario osare e nella post-modernità certe convinzioni sono pian piano decadute.

Five for ImPressing: Mirko Macari

Nome, cognome, età e da quanto scatta fotografie?

Mirko Macari, 37 anni, fotografo da quando ne ho 16.

La sua attrezzatura?

Attualmente Canon 5dmarkII, uso principalmente ottiche manuali fisse Zeiss 21mm e 100mm.

Cosa fa quando non scatta foto?
Sono un impiegato informatico, la fotografia è un hobby a cui dedico molto tempo.

Cos’è la fotografia per lei?

La fotografia è il mio modo di rendere eterne le cose che vedo. Cerco di rendere le mie foto tali da mostrare a chi non c'era cosa io ho visto. Non ho mai cercato particolari dietrologie filosofiche nelle mie foto, la mia è una ricerca soprattutto estetica.

I suoi soggetti preferiti?
In virtù di quanto ho appena esposto non posso che confermare che sono sopratutto paesaggi e modelle.

Qual è la foto che sogna di scattare?

Sicuramente una foto da reportage vero, una testimonianza di cronaca. Per farsi trovare pronti occorre attrezzatura, e quella cerco di procurarmela, tecnica e allenamento, ma sopratutto colpo d'occhio.

Un fotografo che ci consiglia di tenere d’occhio?

Mi piacciono molto le fotografie di Violator 3, si trovano su flickr o deviantart.

Potete trovare tutti i lavori di Mirko Macari sul sito www.mirkomacari.it.

Il mio regno per una t-shirt #2

Partiamo con la prima proposta targata Article. Ormai ne esistono di tutti i tipi di tees ironizzanti sulle grandi griffe, ma sinceramente questa sorta di imitazione a burberry è davvero meritevole, anche solo per i due modelli che la propongono.

Altra proposta di Shikisai. La t-shirt con inserti volanti. Si passa dall'esperienza esclusivamente visivo a quella pure tattile.

Alcune proposte di Hype means Nothing, caratteristiche per la mani a circondare gli occhi dei vip modelli di queste t-shirts. Con una piccola chicca finale.

E, infine, non dovrebbe mancare questa simpatica tee negli armadi di coloro che, almeno una volta, hanno passato le notte insonni dopo aver visto una puntata di Colpo grosso.

Lanvin per H&M

Dopo essersi formata nella bottega di Madame Félix, Jeanne Lanvin aprì la propria casa di moda a Parigi nel 1885, ed in breve tempo attirò i favori di una vasta clientela, e producendo abbigliamento per signore e bambine. Nel 1994, il marchio Lanvin viene rilevato dall'azienda di cosmetica L'Oréal, aumentando notevolmente il proprio fatturato, dopo un periodo di relativa crisi. Nel 2010 Lanvin viene acquistato dal gruppo Harmonie S.A., dell'imprenditore Shaw-Lan Wang, un magnate della finanza taiwanese. Nell'ottobre dello stesso anno, Alber Elbaz viene nominato nuovo direttore creativo dell'azienda.

Oggi, novembre 2010, viene presentata la collezione H&M in collaborazione con Lavin, disponibile dal giorno 23 di questo mese solo in selezionati store. Dopo una breve occhiata, si nota subito che i capi più di pregio ed estrosi risultano essere gli accessori. Sotto si riportano alcuni esempi.

Di particolare pregio risultano le due proposte di papillon, per il colore del primo e la fantasia dell'altro. Specialmente quello leopardato può risultare molto azzardato, ma sicuramente è una proposta nuova per l'ambito maschile. Non abbiate paura di osare.

La sciarpa sopra risulterà forse un po' semplice, ma semplicità non vuol dire bruttezza, anzi. I due colori permettono di poterla abbinare bene a molti altri colori e sicuramente il nero e il bianco sono i due colori dell'inverno per eccellenza.

Il mio regno per una t-shirt #1

Ormai la t-shirt è l'oggetto cult per eccellenza, sia per giovani che per meno giovani. Specialmente grazie alla sua versatilità. D'estate è sufficiente indossarla sopra un paio di jeans, in stagioni meno calorose non viene, comunque, rimossa da nostri armadi per finire negli scatoloni, perché può trovare sempre una sua collocazione nel vestiario, o sotto una camicia, di jeans o a quadri che sia, o sotto un cardigan aperto.

"Cos'è Sexface? Alla fine, è semplice. Sexface siamo tutti noi" così recita il sito della ditta Sexface per autopresentarsi. Simpatiche, controverse, a volte un po' perverse. Queste sono le t-shirt proposte da SexFace, tutte rigorosamente su sfondo bianco e scritte in nero. Costo 45 euro.

"Perché la giovinezza non è una questione di età, ma uno stato d'animo"

Baby inside è il nome della campagna creata da BETC Euro RSCG con foto realizzate da Nathaniel Goldberg. Per celebrare questo evento è nata una collezione limitata di t-shirt realizzata in collaborazione con colette. Prezzo 30 euro. Vorremo far notare anche la testimonial, che, a meno di prepotenti miopie, è la bella tennista russa Maria Sharapova.

Ancora più provocanti le t-shirt proposte da 505, brand italiano. Assolutamente accattivanti, specialmente Gesù vestito Fred Perry.