sabato 24 settembre 2011

Martyn Bal A/W 2011-2012


Un nome nuovo quello di Martyn Bal, 34 anni, olandese, con una gavetta breve e sfolgorante, che lo ha visto divenire assistente di Hedi Slimane fin dalla prima collezione "Solitaire" dell'autunno/inverno 2001-02 di Dior Homme, poi creative director di Verri Uomo, consulente per Versace e design director per Burberry Prorsum. Niente male per i primi dieci anni di carriera, dopo i quali ha deciso di mettersi in proprio e di creare la propria collezione. 
Nei suoi tagli cerca la perfezione del taglio e di coniugare le proporzioni fluide con volumi definiti. Il suo sembra quasi un lavoro da architetto, basti guardare le sue giacche, come calzano sul modello: creano volumi netti, statuari, perfetti. 
"Studio una silhouette che sia morbida e costruita allo stesso tempo, partendo da una base molto grafica. Preferisco utilizzare materiali preziosi, solidi, ma soffici al tatto, come lane pesanti e twill di cotone elasticizzato" spiega Bal. 
Propone un eleganza che strizza l'occhio al casual, una collezione definibile 24 ore, che si possa utilizzare sempre, senza mai sfigurare. 
Ottima scelta anche per il modello, da un particolare piacere all'occhio vedere un novello samurai nei panni eleganti dell'uomo occidentale. 


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