giovedì 22 settembre 2011

Super 8: una nostalgia incompleta



Titolo originale: Super 8
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Fantascienza
Durata: 112'
Regia: J.J. Abrams
Sito ufficiale: www.super8-movie.com
Sito italiano: www.super8-ilfilm.it
Cast: Elle Fanning, Amanda Michalka, Kyle Chandler, Ron Eldard, Noah Emmerich, Gabriel Basso, Katie Lowes, Zach Mills, Marco Sanchez, Thomas F. Duffy, Joel Courtney, Ryan Lee
Produzione: Relativity Media, Amblin Entertainment, Bad Robot, Paramount Pictures
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: 09 Settembre 2011

Durante la visione di questa pellicola, sin dall'inizio, si prova una certa nostalgia. Nostalgia per i film di un tempo, per quei film adolescenziali come E.T. e Goonies, ad esempio (due titoli fra i tanti, ma l'elenco potrebbe essere molto più lungo). Rapporti difficili con i genitori, i ragazzi che giocano a fare cose da grandi, senza minimamente preoccuparsi di pericoli o conseguenze, i primi battiti di cuore verso il sesso opposto. Tutto questo è Super 8.
I sei ragazzini sono eccezionali per caratterizzazione, sono personaggi completi e viventi e i loro attori gliene rendono pienamente merito. Joe Lamb, il protagonista, timido ed impacciato, durante la pellicola si è spettatori della sua crescita a paladino della pellicola per salvare la sua amata; Charles Kaznyk sogna di diventare regista ed è il personaggio che riesce maggiormente ad imporsi nella parte iniziale, è lui il fautore del film sui morti viventi che i ragazzi vogliono realizzare e  degnamente ne tiene le redini; Cary possiede una fervente passione per ciò che è esplosivo od ha potenzialità di diventarlo; Martin, timido ed impacciato, veste malamente i panni del detective nel film, cosa che contrasta altamente con il suo carattere. Ma è  soprattutto Elle Fanning che risplende nel cast dei ragazzi, commovente nella scena che precede il deragliamento del treno; una ragazza che appare sicura di sé, tanto da presentarsi al volante della macchina del padre senza nemmeno avere la patente, ma pian piano mette in luce le sue debolezze e i problemi col padre.
La storia fila via veloce, soprattutto grazie alle molte uscite comiche, con mistero, con un tocco di paura, ma ciascun evento, per così dire, tragico, viene ampiamente reso noto da vari strattagemmi per rendere la visione possibile a qualsiasi spettatore. Ciò che viene a mancare, purtroppo, è una trama corposa e non banale. Fin dai primi momenti si intuisce quale sarà lo struggente finale. Le premesse erano buone, la realizzazione anche, ma con tutta l'aspettativa caricata sul proiettore proprio non ci voleva uno plot di serie b. Non ci sarebbe da meravigliarsi se fra qualche anno, questo film rientrerà nel novero delle commediole adolescenziali trasmessa in prima mattina o la domenica nel post pranzo, orari non proprio da blockbuster. Alla fine non possiamo far altro che dare una sufficienza al film, rammaricandoci del fatto che ne sarebbe potuta fuoriuscire una creatura eccezionale. 



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