Nome, cognome, età e da quanto
scatta fotografie?
RiccardoBandiera, 38 anni, scatto “seriamente” da un paio d’anni, diciamo con una certa
continuità, comunque da non più di 3-4, da quando ho iniziato a fotografare la
mia collezione di vinyl toys con una compatta.
La sua attrezzatura?
Ho una
Canon EOS 5D con varie ottiche per il digitale e alcune analogiche: la DianaF +, un Agfa Silette
Prontor-S della pro-zia, una Ricoh 500G di mio padre, una Comet NK 135
Electronic in prestito, una Kodak Instamatic 28 presa al mercatino e che sto
cercando di far funzionare col 35mm., infine una Polaroid Land Camera
Supercolor 1000 che aspetta da un po’ di tempo la giusta ispirazione per esser
usata.
Cos’è
la fotografia per lei? Quanto l’obiettivo influenza la vita di tutti i giorni?
E’ una
forma d’arte, cerco sempre il lato artistico quando scatto. E’ fermare il
tempo, ovviamente. E’ cercare di creare emozioni, sensazioni in chi guarda le
fotografie. Fermare il tempo in un attimo e lasciarne il ricordo per più tempo
possibile.
Quando
fotografi con una certa continuità, “vedi” le foto mentre sei in giro, le
cerchi in una luce particolare, in un viso, in una situazione, in un luogo,
inizi a “vedere” con un altro occhio la vita di tutti i giorni. E’ fantastico.
I suoi soggetti preferiti?
Oggetti
vari, per dimensione e forma, dai toys a cose di uso comune, poi le luci
notturne e le figure femminili.
Cosa fa quando non scatta foto?
Ascolto
molta musica: a casa mia lo stereo è sempre acceso. Sto in rete a guardare
altre foto e fotografi, a mantenere contatti, a cercarne di nuovi, oppure vado
a fare freeride in mountain-bike o esco con gli amici. Leggo qualcosa e vado al
mare.
Cosa la distingue, a suo
giudizio, da altri fotografi?
Non
saprei, forse e spero, il non essere influenzato da una maniacale e generale
didattica che molti possiedono. Qualcuno mi ha detto che noto dettagli che ai
più sfuggono. Questa cosa mi piace molto.
I suoi lavori di quali influenze
artistiche risentono?
Penso
che questo non debba dirlo io ma chi guarda le mie foto. Mi pare troppo
pretenzioso.
Qual è il suo modo di scattare?
Si immagina tutta la scena e predispone il set, oppure si affida all’estro del
momento? Quali sono i suoi progetti
futuri?
Quando
faccio ritratti e pose, parto da una location o da un tema e a seconda delle
persone che devo fotografare, penso già a qualcosa prima. Poi solitamente,
l’estro e la situazione che si crea generano il resto. Mi piace l’idea del
progetto, di creare una “scena” con una serie di foto.
Abbiamo
appena messo on-line un sito-blog sul territorio e non solo, a cui tengo molto
e per il quale mi occupo prevalentemente della parte fotografica. Si chiama
sassisecchi.com e ci potete trovare un po’ di cose interessanti. E poi un
paio di progettini ancora top-secret!
Qual è la foto che sogna di
scattare?
Quella
che ho già in testa ora! E spero di scattarla al più presto. Semplicemente
vorrei continuare a fotografare come sto facendo, migliorando, perché già
questo è un bel sogno.
Un fotografo che ci consiglia di
tenere d’occhio?
Me ne piacciono
parecchi per motivi diversi, uno che ultimamente mi ha messo d’accordo su
parecchie cose è Scott Morgan. Ha uno stile diretto e piuttosto vario.
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