mercoledì 16 novembre 2011

Intervista a Rude is Cool



Spazio alle interviste col brand Rude is Cool, eccellenti magliette per uomo e donna.

Come nasce il brand? Chi sono i fondatori?
Rude nasce nel 2011 tra Milano, Londra, Los Angeles,New York e Miami grazie alla idea di Marco Bacini e Gianluca Gigli, da sempre appassionati di moda e comunicazione. Ci trovavamo a Miami su Ocean Drive poco prima di ripartire per l’Italia, stavamo mangiando un Hamburger e osservavamo la gente passare, quando ad un certo punto ci siamo guardati e insieme ci siamo detti: "In Italia manca il “Rock’n Dandy”! lo faremo noi".

Qual è stata l’idea iniziale e come è stata realizzata?
L’idea iniziale è stata la creazione di una T shirt 100% cotone malfilè con il logo frontale e una piccola scritta Rude sulla manica sinistra per l’uomo, mentre per la donna una T Shirt con un’ampia scollatura dal taglio “grezzo” con una vestibilità molto Rock, che cade sotto la spalla, trasmettendo un messaggio di forte carattere e sensualità.
In poche settimane Milano grazie al grande lavoro comunicazionale e di Guerriglia Marketing si è riempita di teschietti Rude sulle T Shirt di molte celebrities e il riscontro ottenuto sul pubblico è stato immediato.

La vostra realizzazione di T-shirt cura maggiormente l’aspetto grafico o il taglio?
Sicuramente le grafiche sono fondamentali, nelle nuove Tshirt cerchiamo grafiche accattivanti e trasgressive ma senza mai tralasciare il taglio e la qualità. La produzione è totalmente Made In Italy.

Quali sono stati i problemi che avete riscontrato nella realizzazione della prima collezione? Come è stata distribuita?
Sinceramente non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema, è piaciuta immediatamente sia ai clienti che agli addetti ai lavori. La prima Tshirt era in vendita in una Boutique a Milano in via Rasori 4, che ha subito creduto in noi e ora stiamo creando una rete vendita che ci permette di distribuirla in tutta Italia.


Come avete pubblicizzato i vostri prodotti? Quali sono i mezzi pubblicitari vi hanno portato al successo che poi avete ottenuto?
Intanto il successo è un qualcosa che va consolidato e stiamo lavorando in questa direzione: il marketing diretto è stato fondamentale, 2 eventi a Milano, 1 evento internazionale con Fashion Tv ad Abu Dhabi, product placement su celebrities (grazie all'agenzia di Marco Bacini MB Management ndr), e sicuramente social networking con facebook.
E poi la miglior pubblicità in assoluta è stata la soddisfazione e l'entusiasmo dei nostri clienti.

Avete un packaging particolare? Da dove nasce?
Il nostro packaging è molto “simpatico” leghiamo le Tshirt con un cordino grezzo e le infiliamo nei sacchetti del pane, naturalmente brandizzati RUDE.


Come si è evoluto il brand dopo la prima collezione?
Abbiamo allargato gli orizzonti cercando di coprire varie fasce di pubblico, sarà possibile trovare una rivisitazione in chiave Rude dei bozzetti di Chanel per il cliente più esigente, o un ironica Tshirt che prende in giro in chiave bonaria Vivienne Westwood per un cliente più giovane, il mercato è molto ampio è bisogna saperlo cavalcare tutto.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Abbiamo creato nuove grafiche che fra pochissimo saranno in vendita. Rude è in costante work in progress e ci sono molti progetti, ma non possiamo dirti nient’altro per non rovinare la sorpresa!

[Foto via]


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